Con decreto ministeriale del 01.04.2020 del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 08.07.2020, è stata disposta la proroga sino al 31.12.2021 dell’obbligo di indicazione in etichetta dell’origine del grano per la pasta di semola di grano duro, del riso e del pomodoro (obblighi già previsti dai decreti ministeriali del 26.07.2017 e del 16.11.2017).

Pertanto, alla luce delle previsioni contenute nei decreti prorogati:

  • le confezioni di pasta secca prodotte e vendute in Italia dovranno continuare ad indicare sia il Paese di coltivazione del grano sia il Paese in cui il grano è stato macinato;
  • sulle confezioni di riso prodotte e vendute in Italia si dovrà continuare ad indicare il Paese di coltivazione del riso, il Paese di lavorazione ed il Paese di confezionamento;
  • le confezioni di prodotti derivati del pomodoro prodotte e vendute in Italia (come sughi e salse) dovranno continuare ad indicare il Paese di coltivazione del pomodoro ed il Paese in cui il pomodoro è stato trasformato.

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