La Corte di Cassazione (nella recente ordinanza n. 36113/2022) ha approfondito la tematica della competenza del giudice italiano in caso di atti di concorrenza sleale compiuti in mercati esteri.
La controversia riguardava condotte anticoncorrenziali poste in essere da una società tedesca nei confronti di una società italiana sia sul territorio italiano che su quello europeo.
La Corte, confermando quanto deciso nei precedenti gradi di giudizio, ha affermato che la competenza del giudice italiano si estende alle condotte lesive che si siano verificate anche al di fuori del territorio dello Stato, sulla base dell'applicazione delle norme nazionali.
Secondo la Corte l'illecito concorrenziale rientra nella responsabilità extracontrattuale che a livello di diritto internazionale privato è regolata dalla legge dello Stato in cui si è verificato l'evento, nella specie costituito dal danno lamentato dalla società italiana.
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